La storia
Il Museo di Storia Naturale del Vulture
occupa i primi due piani e parte del
terzo dell’Abbazia.
Al quarto e ultimo livello è presente
la chiesa con la Grotta dell’Arcangelo
Michele.
La struttura è collocata nel luogo in cui
anticamente, tra il decimo e la metà
dell’undicesimo secolo, si stabilì una
fraternità di monaci Basiliani di rito
orientale, che realizzarono una “laura”,
eleggendo la Grande Grotta a Santuario
di San Michele.
Nel 1059 giunse a Monticchio Papa
Niccolò II, il quale, in occasione di un
concilio tenutosi a Melfi, consacrò al
culto latino il Santuario con la sua
piccola edicola dagli ornamenti bizantini.
Nel XVII secolo, nell’Abbazia s’insediarono
i Frati Cappuccini, che vi rimasero fino
al 13 agosto 1886, giorno in cui furono
soppresse tutte le corporazioni religiose,
le cui proprietà vennero requisite dallo
Stato. Solo con il Concordato una parte
della Badia (la chiesa e alcuni locali
annessi) fu restituita alla Chiesa.